Sul Circuito Bugatti in Francia, si è corsa la famosa 24 Ore di Le Mans, come prima gara del Mondiale Endurance della stagione 2024.
In pista, in sella alla Honda 777 del Wojcik Racing Team, il capitano della squadra Kevin Manfredi ha dimostrato a tutti come la professionalità e la determinazione possano portare un team nuovo, con una moto nuova, a essere performante in soli due giorni e senza aver fatto test invernali.
Lo Spezzino, già dal martedì, grazie anche al supporto da casa del tecnico Simone della Andreani Group, ha dato indicazioni precise al Wojcik Racing Team sulla direzione da adottare per raggiungere il giusto setup.
Queste indicazioni hanno portato la Honda 777 dal miglior tempo di 1.40.2 del martedì mattina a un ottimo 1.37.7 in qualifica, segnato dallo stesso Manfredi, che è riuscito ad essere più veloce anche di piloti Honda che già conoscevano la moto.
Dopo due ottime qualifiche anche dei compagni di squadra Danny Webb, Sheridan Morais e Gino Rea, la squadra si è qualificata al 5º posto della categoria Stock e al 15º assoluto.
Sabato alle 15.00 è finalmente iniziata la 46ª edizione della più prestigiosa gara di durata del motociclismo, con Kevin Manfredi incaricato di effettuare la rinomata partenza al via di quella che per lui è stata la sua 14ª ventiquattrore in carriera.
Kevin: “Un weekend sicuramente molto impegnativo, anche legato al fatto che ho iniziato ad avere la febbre venerdì pomeriggio.
Sono stato felice di aver lavorato bene e di aver trovato subito molto feeling, essendo la mia prima volta in sella alla Honda CBR1000, moto che tutti dicono essere molto complicata.
Non credevo di poter fare così bene senza test, ma la squadra ha assecondato le mie richieste a livello di setup e questo ci ha permesso in pochi turni di essere già tra i primi. Sono stato incaricato della partenza, una responsabilità molto importante per me.
Non volevo assolutamente sbagliare e così è stato: sono scattato forte e ho sfruttato fin da subito il potenziale della moto, soprattutto il feeling che avevo con le gomme nei primi giri, che mi ha permesso, nel primo stint, di portare il team in lotta per la prima posizione Stock e la nona assoluta.
Peccato poi per come sono andate le cose... il mio compagno Gino Rea, al suo ritorno da un lungo e brutto infortunio, nel suo primo stint, forse per la troppa voglia di dimostrare che è ancora forte come prima, ha esagerato ed è caduto due volte, per poi cadere una terza volta anche nel suo secondo stint.
Questo ci ha costretti al rientro ai box e da lì sono nate varie noie meccaniche, forse anche dovute alle cadute…
Peccato, ci siamo dovuti accontentare di un pugno di mosche, anche quando potevamo dare finalmente un esito diverso alla gara, ma queste sono le corse…
Abbiamo dimostrato di avere un buon potenziale che dobbiamo riuscire a sfruttare al massimo già dalla prossima gara, la 8 Ore di SPA Francorchamps in Belgio.”
Kevin Manfredi viene via comunque a testa alta, in quanto il mondiale è ancora lungo, i punti in qualifica sono stati importanti e le gare future dovranno essere la prova del nove per tutto il team. Da quest’anno il FIM EWC vanta una nuova regola, oltre ad aver alzato il numero di piloti a correre una 24 Ore da 3 a 4, dal 2024 si applica anche uno scarto finale sulle 4 gare in calendario, obbligando i team ad appunto “scartare” la gara in cui hanno ottenuto il minor punteggio. I giochi sono ancora aperti e Kevin è pronto più che mai.
Kevin ringrazia tutti gli sponsor e partner tecnici della stagione 2024.
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