Nel pittoresco circuito di Paul Richard, situato a Le Castellet in Francia, si è svolta l'ultima tappa del Mondiale Endurance 2023, con la prestigiosa 24 Ore del Bol d'Or.
Il pilota Spezzino, Kevin Manfredi, ormai esperto nelle gare di durata, ha partecipato alla sua quattordicesima 24 Ore in carriera e, come sempre, ha soddisfatto le aspettative, dimostrandosi veloce, costante e preparato. Ma soprattutto, ha dimostrato una tenacia straordinaria nel portare a termine l'impresa nonostante un infortunio all'ultimo minuto.
Nella seconda giornata di prove, è stato coinvolto in un brutto high-side alla curva sei, che lo ha fatto cadere violentemente e atterrare in piedi, causandogli una piccola frattura al calcagno sinistro e una lesione al tendine della caviglia destra, oltre a qualche abrasione dovuta all'impatto.
Kevin ha riportato la moto al box con le sue forze e si è poi recato al centro medico del circuito per effettuare un check delle sue condizioni.
Dopo soli 20 minuti dall’incidente e quindi dall’infortunio, lo Spezzino è tornato in pista, registrando il miglior tempo della squadra nelle prove e contribuendo a posizionarla in terza posizione.
Nelle due sessioni di qualifica, ha scelto di conservare energie per la gara, percorrendo solamente pochi giri. Tuttavia, ha conquistato la pole position nella Q1 nella categoria stock e la seconda posizione nella Q2. Questi risultati, insieme ai suoi compagni di squadra Webb e Krezemien, hanno garantito al team un altro posto in top 3 sulla griglia di partenza.
Kevin : “Martedì sono caduto violentemente, mentre atterravo e strusciavo sull’asfalto sentivo dolore alle caviglie e in dieci secondi ho avuto tempo di pensare a tante cose negative, ma l’adrenalina è stata quella che mi ha permesso di rialzarmi e riportare subito la moto al box per farla riparare.
I dottori del centro medico del Paul Richard sono stati fenomenali, mi hanno tirato la caviglia destra e bendata, rassicurandomi che ce l’avrei fatta.
Nelle qualifiche, poche ore dopo avevo paura di affaticare troppo le caviglie e mi sono preservato, ma sono comunque riuscito a centrare due ottime prestazioni.
La gara è stata dura, fisicamente mi sentivo al 110%, non ho utilizzato antidolorifici per evitare di perdere la lucidità che mi serviva sul finale, così ad ogni stint ero tra i più veloci di categoria, in alcune occasioni anche il più veloce e non ho mai commesso errori.
Alcuni inconvenienti tecnici ad inizio gara ci hanno fatto perdere terreno, dopo sole due ore di gara eravamo 15º della superstock e la top 5 era lontanissima, ma le gare di Endurance sono lunghe e non bisogna perdersi d’animo.
Abbiamo scalato posizioni gradualmente e alla fine abbiamo conquistato un meritato quinto posto.
Non posso nascondere una certa insoddisfazione per il quinto posto, e c'è un po' di rammarico perché avremmo potuto fare meglio, ma avremmo anche potuto fare peggio...
La cosa più frustrante è chiudere il campionato al quarto posto, a pari punti con il terzo in classifica. Sarebbe stato gratificante ricevere la medaglia del terzo posto nel Mondiale Endurance Stock 2023.”
Kevin Manfredi non è mai stato uno che molla e anche questa volta come lo scorso anno a Le Mans, ha dimostrato la sua resilienza.
Un po’ di fortuna in più gli potrebbe far guadagnare quei risultati che ogni anno insegue a testa bassa contro ogni pronostico e problematica.
Kevin oggi si sente un pilota completo e vuole a tutti i costi fare un salto ancora più avanti nel prossimo 2024.
Il quarto posto nel Mondiale Endurance 2023, unito ai suoi eccellenti risultati nel motomondiale motoE, costituisce un biglietto da visita di grande valore per il suo futuro.
Kevin ringrazia tutti gli sponsor e partner tecnici della stagione 2023.
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